Stando ai report di Stream Elements e Rainmaker.gg, le piattaforme stanno vivendo un vero e proprio periodo d’oro, i quali evidenziano come il numero di ore visualizzate sia raddoppiato, in rapporto al mese di Gennaio 2021, paragonato allo stesso del 2020: hanno ottenuto precisamente un +117%, giungendo alla conclusione il quale di anno in anno lo streaming aumenta il suo successo in maniera esponenziale.
Andiamo però a vedere innanzitutto cosa sono e come funzionano queste tipologie.
Twitch, la community dei gamer (e non solo): indubbiamente la piattaforma nasce per soddisfare il bisogno dei fanatici di videogiochi (ormai elevati allo status di e-sports) di seguire le partite dei professionisti, scoprirne i trucchi e condividere con loro sofferenze e successi, ma altri streamer scelgono di portare contenuti diversi dal gaming, come ad esempio disegno e arte, discussione e dibattito, musica live, creative show e molto altro.
Lo streaming-game attuale ricorda molto il tipo di aggregazione che avveniva nei bar degli anni ’80, quando si formavano i capannelli attorno al campione di turno, ricurvo sul joystick di Scramble o Wonder Boy.
Facebook, straming free di successo: non per forza si deve scaricare giochi o acquistare abbonamenti, sarà sufficiente avere uno smartphone o un computer per giocare ai propri titoli preferiti o per iniziare una diretta streaming con gli amici: un po’ come fosse l’unione tra Twitch e Google Stadia insomma. Gli utenti potranno creare un nickname ed un avatar personalizzato – se non si vuol usare il proprio nome o le informazioni personali del profilo; mentre reazioni e premi saranno visibili sul social dove si possono sfidare amici e conoscenti, che tenteranno di vincere attraverso punteggi migliori.
La chat, il cuore della community: ogni diretta in corso ha una chat di messaggistica istantanea, attraverso la quale gli spettatori possono interagire con lo streamer. La chat porta a galla la community di spettatori che si aggrega attorno ad un canale. La cosa interessante è che, a differenza di quanto avviene su altri social media, lo streamer tende ad interagire, rispondendo alle domande dei suoi fan (i più popolari si servono di moderatori, detti “mods”, per evitare che la chat vada fuori controllo).
E’ gratis e sopratutto live: chi ha un canale non carica video, ma trasmette in diretta e/o mantiene quest’ultima disponibile sul profilo. Questa situazione incide profondamente sull’esperienza degli spettatori, perché infonde l’idea di un momento irripetibile, aperto all’inaspettato. Su YouTube le dirette sono un’opzione possibile, ma non rappresentano la scelta prevalente dei Creators.
• L’elemento di spicco dell’app è infatti proprio quello di rendere subito accessibili le streaming, e di conseguenza i giochi istantanei di Facebook (sì, quelli che vi dicono con chi passerete la quarantena o come sarete tra 10 anni) e gruppi e pagine legate ai videogiochi
• L’app di facebook, inoltre, offre anche la funzionalità go live per lanciare una diretta streaming sul social network, oltre a scoprire e guardare da vicino le ultime novità in tema di esport e trovare amici virtuali, ideata anche per agevolare i guadagni di chi crea contenuti e, dall’altro lato, per chi si diverte a guardare e commentare le sfide online tra i video giocatori.
• Ecco i link diretti per le due piattaforme, Twitch: https://www.twitch.tv/ – Facebook Gaming: https://www.facebook.com/fbgaminghome/creators/
Un esempio di streaming di successo su Twitch, è quello del pro player in arte Paolo Cannone, che da anni porta contenuti legati al gaming competitivo del gioco League of Legends. Basta seguire una sua diretta per essere subito immersi nel mondo del pro player, fatto di gaming, divertimento, contesti culturali (anche Family Friendly) con un tocco rilassante di musica lo-fi/chill. Tutto questo ha reso Paolo un ”Idolo” per la community di Twitch, e non solo!
According to reports by Stream Elements and Rainmaker.gg, the platforms are experiencing a real golden period, which point out that the number of hours viewed doubled, in relation to the month of January 2021, compared to the same in 2020: they achieved precisely +117%, coming to the conclusion that from year to year streaming increases its success exponentially.
However, let us first look at what these types are and how they work.
Twitch, the community of gamers (and more): undoubtedly the platform was created to satisfy the need of video game fanatics (now elevated to the status of e-sports) to follow the games of professionals, discover their tricks, and share with them sufferings and successes, but other streamers choose to bring content other than gaming, such as drawing and art, discussion and debate, live music, creative shows, and more.
The current streaming-game is very reminiscent of the kind of gathering that took place in the bars of the 1980s, when huddles formed around the champion of the day, hunched over the joystick of Scramble or Wonder Boy.
Facebook, successful free straming: one does not necessarily have to download games or buy subscriptions, it will be enough to have a smartphone or computer to play one’s favorite titles or to start a live streaming with friends: a bit like it was the union of Twitch and Google Stadia in short. Users will be able to create a nickname and a personalized avatar-if you don’t want to use your name or personal profile information; while reactions and rewards will be visible on social where you can challenge friends and acquaintances, who will try to win through better scores.
Chat, the heart of the community: each live broadcast in progress has an instant messaging chat through which viewers can interact with the streamer. Chat brings out the community of viewers that aggregates around a channel. The interesting thing is that, unlike on other social media, the streamer tends to interact, answering questions from his fans (the most popular ones use moderators, called “mods,” to keep the chat from getting out of control).
It is free and mostly live: those who have a channel do not upload video, but broadcast live and/or keep the latter available on the profile. This situation profoundly affects the viewers’ experience because it instills the idea of an unrepeatable moment, open to the unexpected. On YouTube, live feeds are a viable option, but they are not the predominant choice of Creators.
– In fact, the highlight of the app is precisely that it makes streaming, and consequently instant Facebook games (yes, the ones that tell you who you’ll be spending quarantine with or what you’ll look like in 10 years) and video game-related groups and pages immediately accessible
– In addition, the facebook app also offers the go live feature to launch a live stream on the social network, as well as to discover and take a closer look at the latest esport news and find virtual friends, also designed to facilitate earnings for content creators and, on the other hand, for those who enjoy watching and commenting on online challenges between video players.
– Here are the direct links for the two platforms, Twitch: https://www.twitch.tv/ – Facebook Gaming: https://www.facebook.com/fbgaminghome/creators/
An example of successful streaming on Twitch, is that of pro player aka Paolo Cannone, who has been bringing content related to competitive gaming of the League of Legends game for years. Just follow one of his live streams and you will be immediately immersed in the pro player’s world of gaming, entertainment, cultural settings (also Family Friendly) with a relaxing touch of lo-fi/chill music. All this has made Paul an “Idol” for the Twitch community, and beyond!
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